Tempi durissimi per i lavoratori delle Telco

Dall’Italia alla Gran Bretagna una tempesta di esuberi e tagli sui lavoratori delle compagnie di telecomunicazioni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-05-2023]

telco esuberi licenziamenti

Il più recente è l'annuncio dato da British Telecom: 55.000 tagli al personale entro il 2030, dagli ingegneri della fibra ottica alle squadre di manutenzione della rete in rame.

L'operatore non è l'unico ad aver deciso di condurre una campagna di riduzione dei posti di lavoro, e perciò per il prossimo 6 giugno è previsto uno sciopero nazionale dei lavoratori delle Telco in Italia promosso da Cgil-Cisl-Uil del settore.

La sola Vodafone Europa ha infatti annunciato 11.000 esuberi in tutta Europa. Di questi, 1.000 sono in Italia, nazione in cui il personale di Vodafone è troppo giovane per arrivare alla pensione, dopo aver già sperimentato negli scorsi anni i contratti di solidarietà, oltre a una politica di cessioni di qualche consociata.

TIM continua ad avvitarsi nella sua crisi: oltre ai 4.000 esuberi già previsti da un piano che si avvale dell'articolo 4 della legge Fornero - cioè il pensionamento anticipato a carico dell‘azienda, con oneri per TIM per quasi 500 milioni di euro - lo scorporo della Rete con la sua cessione potrebbe portare ad almeno 10.000 ulteriori esuberi difficilmente assorbibili da pensionamenti, causa l'età ancora giovane dei dipendenti rimasti in carico all'azienda.

E ciò accade nonostante il solo piano straordinario per l'emergenza Emilia-Romagna stia impiegando 900 lavoratori per ripristinare i servizi di telefonia fissa, Internet e mobile saltati nel cuore del Paese.

Nel caso di Vodafone non si è nemmeno di fronte a una vera crisi aziendale ma solo a una leggera flessione di ricavi e degli utili dopo il boom degli stessi negli anni della pandemia, mentre su TIM pesa sempre troppo il peso del debito pregresso della privatizzazione e delle gestioni private negative e poco attente ai conti.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (3)

Telecom era una azienda sostanzialmente sana prima della sua privatizzazione poi fra Coalaninno, Tronchetti Provera e tutto il resto finalizzato al profitto dei pochi - in questo caso nemmeno degli azionisti - ed alla depauperazione selvaggia dell'azienda si è giunti a questo punto. In ogni caso il fondo non lo abbiamo ancora toccato e,... Leggi tutto
27-5-2023 18:50

{Domenico}
Ma son 30 anni e più che Tim è in crisi. Van sempre a piangere al governo. Quasi una non notizia.
25-5-2023 10:05

{odoamaro}
Si chiama capitalismo di rapina ed è arrivato alcuni decenni fa dagli Usa, come ogni altro componente del soft power che ha invaso il resto del mondo. Sostiene che l'azienda esiste solo per generare capitale per i soci, mentre i vari lavoratori sono pagati il meno possibile e mantenuti in uno stato di tensione costante da... Leggi tutto
22-5-2023 14:49

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Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
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